Blatte e scarafaggi sono la stessa cosa?
Spesso, i termini “blatta” e “scarafaggio” vengono utilizzati come sinonimi per indicare tutti gli insetti blattoidei. In realtà, anche se appartengono tutti allo stesso ordine (Blattodea), questi insetti si suddividono in famiglie e specie con caratteristiche differenti. “Blatta” e “scarafaggio”, in questo senso, identificano in modo generico due delle specie più diffuse, ovvero la Blattella Germanica e la Blatta Orientalis. La Blattella Germanica, più nota come blatta marrone, appartiene alla famiglia Blattellidae ed è la specie infestante più diffusa nelle aree urbane.
La Blatta Orientalis, invece, è la specie solitamente indicata con il nome di scarafaggio nero; appartenente alla famiglia Blattidae, si trova in tutte le zone ricche d’acqua, sia quelle antropizzate che quelle dove la presenza dell’uomo è meno marcata. Ciò che accomuna le due tipologie di insetto è la spiccata propensione per gli spazi umidi, l’attività notturna e i luoghi dove abbondano sporcizia e resti di cibo. Il continuo contatto con immondizia e sostanze in putrefazione rende le blatte e gli scarafaggipericolosi veicoli di trasmissione per diverse patologie infettive.
Caratteristiche fisiche
L’aspetto fisico rappresenta una delle differenze più evidenti tra blatta e scarafaggio. La comune blatta marrone è notevolmente più piccola rispetto allo scarafaggio nero: la lunghezza della Blattella Germanica, infatti, oscilla tra 1,3 e 1,6 cm, mentre le dimensioni della Blattella Orientalis raggiungono solitamente i 2,5 cm. La forma della blatta è molto affusolata, con una testa piccola e lunghe ali che coprono la maggior parte del corpo e che, in caso di necessità, possono essere usate per il volo; l’addome è molto ampio e diviso in settori.
Lo scarafaggio, invece, ha una struttura fisica tozza e appiattita, con una grossa testa dotata di lunghe e sottili antenne; le sue ali sono piccole e non adatte al volo. Le zampe della blatta sono molto sviluppate e consentono rapide corse e agili arrampicate su tutte le superfici, grazie anche alle ventose di cui sono dotate; lo scarafaggio nero, al contrario, si muove lentamente ed è assolutamente incapace di arrampicarsi. Le due tipologie di insetto differiscono molto anche nel colore: il corpo della blatta è marrone chiaro-rossiccio e presenta due strisce brune sul dorso, mentre lo scarafaggio ha una colorazione bruna che tende al nero.
Habitat, alimentazione e comportamento
Appartenente a una specie originaria della Russia, lo scarafaggio nero è uno dei pochi insetti blattoidi che resistono anche alle basse temperature. Predilige i luoghi con grande disponibilità di acqua e, anche se non disdegna gli spazi esterni, è fortemente attratto dagli ambienti chiusi e riscaldati. La blatta, invece, ama i climi caldi e umidi: prospera soprattutto nelle abitazioni e nei locali con abbondanza di cibo e alto tasso di calore e umidità. Sia la blatta che lo scarafaggio sono lucifughi: la loro attività, quindi, si svolge soprattutto nelle ore notturne.
Entrambe le specie sono onnivore e molto voraci. Rispetto allo scarafaggio nero, la blatta è molto più prolifica: ogni ovoteca deposta da una blatta può contenere fino a 40 uova, contro le 16 dello scarafaggio. Si spiega così come mai i maggiori casi di infestazione riguardino più frequentemente la Blattella Germanica.
Malattie trasmesse
Tutti gli insetti blattoidi rappresentano un rischio per la salute di esseri umani e animali domestici in quanto portatori di virus e microrganismi patogeni. Annidandosi in spazi e anfratti caratterizzati da scarsa igiene, infatti, le blatte e gli scarafaggi sono costantemente a contatto con diversi tipi di batteri nocivi che poi diffondono su alimenti e superfici attraverso secrezioni ed escrementi. Solitamente, le blatte marroni sono responsabili di varie infezioni a carico dell’apparato gastrointestinale, come la dissenteria e l’Escherichia coli; la presenza delle loro deiezioni nell’ambiente circostante può causare reazioni allergiche come asma ed eruzioni cutanee. Molto pericolose sono anche le patologie trasmesse dallo scarafaggio nero: la Blatta Orientalis, infatti, è portatrice di salmonellosi, colera, dissenteria, epatite A e poliomelite.
Combattere le infestazioni da blatte e scarafaggi
Conoscere le fondamentali differenze fra blatte e scarafaggi è molto utile per prevenire e combattere le infestazioni, proteggendo così la salute dell’ambiente in cui viviamo. Per poter ottenere risultati efficaci e duraturi, infatti, ogni specie deve essere combattuta usando tecniche d’intervento mirate che tengano conto della sua morfologia, delle sue abitudini e dell’habitat di preferenza. Per questo, in caso di infestazione da blatte o scarafaggi è opportuno rivolgersi tempestivamente a professionisti qualificati in grado di riconoscere con precisione le diverse tipologie di insetti e di applicare i sistemi più adeguati per combatterli.
Fra le metodiche di lotta più usate in questo senso ci sono le trappole collanti, le esche e i prodotti a base di piretroidi. Per prevenire la presenza di ambedue le specie infestanti, un’igiene accurata e severa di ambienti e superfici resta sempre la strategia migliore
Nessun Commento